giovedì 30 giugno 2016

Conversazione con Yannis Ritsos

" - Ma perchè sei tornato qui? 
- Non ho deciso io di tornarci. Ero già morto!
- Ma se avessi potuto scegliere, saresti tornato qui?
- Certo. Non ho niente da rimproverare a questo posto. Vorrei poter vedere un po' di più il mare, da qui non si vede molto. Ma va bene così.
- La tua rassegnazione non ha molto di greco...
- Chiamala rassegnazione, se vuoi. 
- Tu come la chiameresti?
- Non lo so. Parliamo due lingue diverse e nella traduzione molto si perde.
- Ma il linguaggio della poesia è universale...
- Sì, quello sì. Ma io e te non stiamo parlando in versi, per fortuna. Sai che noia sarebbe una conversazione in metrica?  
- Hai ragione. Ma anche scegliere di riposare nel luogo dove si è nati è da greci?
- Non mi sembri molto preparato sull'argomento. Che giorno era ieri?
- Il 15 agosto.
- La dormizione di Maria. Il giorno in cui i greci tornano nel luogo dove sono nati. Lo fanno una volta all'anno, perchè non dovrebbero farlo anche da morti?
- Non lo sapevo. Scusa la domanda stupida.
- Figurati...sai, mi hanno fatto molte domande stupide nella mia vita, soprattutto persone in uniforme. Tu non mi sembri fatto di quella pasta, ma... Mi chiedevi: perchè proprio qui. Non ti basta guardarti intorno? Sapresti immaginare un posto migliore di questo?
- Non so. Stamattina sono stato ad Aghia Sophia, tirava un vento che sembrava venuto direttamente dall'Odissea...
- Terribile, questa. Non avrei saputo scrivere di peggio.
- Sì, è vero. Se penso al mare visto da lì sopra non posso che darti ragione, sul fatto che sia un ottimo posto per riposare. Però venendo fino a qui ho incrociato solo turisti e yacht, mica argonauti e navi nere...
- Forse perchè tu vedi con gli occhi dei vivi. Ma può anche darsi che sia un privilegio. 
- Davvero?
- Sì, perchè no? Io da vivo ho visto tante cose che forse sarebbe stato meglio non vedere...e forse proprio per questo mi sono dedicato alla poesia. Tu scrivi poesie?
- Beh, sì. Chi non le scrive?
- Io, ad esempio. Bastano e avanzano quelle che ho scritto da vivo, no?
- Sarebbe educato rispondere no...
- Sarebbe, sì. Ma lascio volentieri il privilegio di pensarle e scriverle ai vivi. 
- Anche ai turisti?
- Certo. "Chi non le scrive?", chiedevi. Questa è una buona domanda, anche se non richiede risposta.
- Grazie, Yannis.
- Di nulla. Arrivederci. "

Monemvasia, 16 agosto 20.. 
     

3 commenti:

  1. Ogni volta che ti leggo mi fai immergere nelle tue immagini e poi fatico ad uscirne.
    Hai un "linguaggio" che si plasma alle emozioni personali come un guanto. Bello. Dacci più spesso la tua voce.

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  2. Ogni volta che ti leggo mi fai immergere nelle tue immagini e poi fatico ad uscirne.
    Hai un "linguaggio" che si plasma alle emozioni personali come un guanto. Bello. Dacci più spesso la tua voce.

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    1. Grazie Valneja.
      Diciamo non più di una volta al mese, se no prendo il vizio :)

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