Già, sono una di quelle strane persone a cui il natale non piace. E perché mai? Lasciamo perdere. Di solito, quando me lo chiedono alludo nebulosamente a traumi infantili vagamente legati alla figura di babbo natale, dato che le vere motivazioni (o forse la mancanza di vere motivazioni) sono impossibili da spiegare.
Ma, come quasi tutte le persone che le detestano, io sono TERRORIZZATO dalle feste comandate. Le subisco così come lo schiavo subisce un padrone: assecondandolo, facendo il possibile per soddisfare le sue (in fin dei conti prevedibili) aspettative e conservando la vergogna e la dignità per tempi migliori.
Quindi, anche quest'anno, come sempre, mi sono prestato al penoso rito dei doni natalizi.
Stavolta però ho deciso di seguire i consigli di chi dice che i nemici vanno presi di sorpresa. Ho fatto i miei acquisti alla vigilia di halloween, approfittando dell'incremento di stronzate che ormai da qualche anno riempie le vetrine gli ultimi giorni di ottobre: se proprio devo sentirmi demente, almeno che sia in occasione di una festa che nel senso comune è assai più demente del natale (anche se qui ci sarebbe da discutere).
Il risultato è che gli oggetti acquistati quasi due mesi prima, il 24 dicembre non avevano più alcun senso. Non avevo la più pallida idea di cosa ci fosse dentro le confezioni regalo, figuriamoci quali fossero gli effettivi destinatari degli stessi. Per fortuna con metà delle persone a cui avevo preventivato di consegnarli non avrò alcun contatto fino al 2015. Agli altri ho dato dei pacchetti a caso. Almeno loro a Natale saranno talmente buoni da apprezzare il pensiero.
MINA - E' NATALE