E' già una settimana che mangi, esci e mi molli qui da solo. Non ho la più pallida idea di dove vai, di quando torni, di cosa vai a fare. Ma ti pare giusto?
Se sono io il problema, me ne posso anche andare. So dov'è la porta.
Ho anche cercato di parlare con te, ma non c'è verso. Evidentemente non riesco a farmi capire...mi guardi con quegli occhi da cane bastonato che odio, scuoti la testa e te ne vai.
Sai che ti dico? Per stasera ti riserverò un'accoglienza particolare...
"Allora, com'è andata la prima settimana di lavoro?"
"Non c'è male. E' dura perché sono da sola in ufficio e faccio fatica a star dietro a tutto...sai, dopo tanto tempo che non lavori..."
"Immagino...però, dai, almeno hai trovato qualcosa, che di sti tempi non è male!"
"E certo. Vuoi entrare un attimo? Ti offro un prosecco..."
"Giusto, festeggiamo il tuo nuovo lavoro!"
"Cristo santo, ma cos'è sto casino?"
"Ladri?"
"Aspetta che guardo...no, nei cassetti non mi sembra che manchi niente"
"Beh, meno male dai"
"Noooo...guarda il divano!"
"E il tappeto..."
"Ma chi può essere stato? Guarda, tutti i vestiti per terra..."
"Beh, io un'idea ce l'ho..."
"Mamma mia. Non so da che parte cominciare"
"Tranquilla, ti do una mano io"
"Grazie. Sei proprio un'amica"
"Ma figurati. Però te l'avevo detto che era meglio non lasciare il gatto solo in casa tutto il giorno..."
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