- secondo me no, neanche oggi
- già, non credo nemmeno io
- no, no
- secondo me invece oggi passa
- ovviamente. mai una volta che sei d'accordo.
- ehi, mi avete chiesto e io ho risposto...
- guarda che nessuno ti ha chiesto niente...
- ehi! zitte un attimo!
- ...
- ?
- no, niente. mi sembrava di sentirlo...
- ve lo dico io, non passerà più
- e come fai a esserne così sicura, sapientona?
- lo so e basta
- ha ragione. lei sa sempre tutto
- beh, proprio tutto no. ogni tanto si sbaglia anche lei
- sì, ma è stata lei a spiegarci come misurare...
- sì, lo so. il tempo. e non mi ha mai convinta. come fai a essere così sicura che oggi è oggi, e non un altro giorno?
- per quello che vi dico che il treno oggi non passa...
- perché oggi potrebbe non essere oggi...
- l'ho sempre detto, dovremmo portare anche noi quegli orologi. come loro
- ehi, fate un po' come vi pare. io mica vi obbligo a fare o non fare niente...
- bugiarda! e quella volta...
- zitte!
- ...
- ancora? non c'è il treno, vi dico!
- non passerà ne oggi ne mai
- calma, mancano ancora cinque minuti. e poi, quante volte è successo che è arrivato in ritardo?
- e come fai a sapere che è in ritardo se non hai l'orologio?
- vabbè, sapete che c'è? io me ne vado. ho di meglio da fare
- ah, come no...
- divertiti!
- ehi, ma seriamente. se non passa nemmeno oggi...?
- forse vuol dire che è la volta buona
- cioè? vuoi dire che...
- sì. se ne sono andati tutti.
- quindi è per quello che lui non si vede più?
- già
- be'. aspettiamo ancora cinque minuti.
- ma come fai a sapere quanti minuti sono se non hai...ok, sto zitta.
Dieci minuti dopo (in assenza di orologi, il tempo è approssimativo) le nove mucche rimaste si incamminarono, con ancora più calma del solito, verso le stalle.
Nessun commento:
Posta un commento